Risparmio energetico
“Trasformare il rispetto delle norme
in una opportunità di crescita”
La direttiva 2010/31/UE, recente revisione della direttiva EPBD 2002/91/CE, prevede che gli Stati membri della UE si adoperino affinché tutti gli edifici di nuova costruzione siano “a energia quasi zero” a partire dal 31 dicembre 2020.
Saranno edifici ad altissima prestazione energetica, nei quali il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo verrà coperto in misura molto significativa da fonti rinnovabili, compresa quella prodotta in loco o nelle vicinanze.
Gli Stati membri dovranno istituire un sistema di certificazione energetica degli edifici. L’attestato di prestazione energetica comprenderà la prestazione energetica di un edificio e i valori di riferimento, quali i requisiti minimi di prestazione energetica. Il certificato, di validità massima 10 anni, potrà contenere informazioni supplementari e raccomandazioni per il miglioramento efficace ed ottimale in funzione dei costi della prestazione energetica.
Il certificato di prestazione energetica dovrà essere rilasciato:
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